Romaeuropa Festival, la Roma Capitale d’Europa

Da un quarto di secolo Romaeuropa Festival racconta le trasformazioni del mondo contemporaneo attraverso gli sguardi di artisti internazionali. Quest’anno i numeri sono succulenti: 20 prime nazionali e 3 prime mondiali, per un totale di 38 appuntamenti. Fra danza, teatro, arti visive, letteratura, musica…
Romaeuropa Festival festeggia il quarto di secolo. Nato 25 anni fa dalla spinta di Jean-Marie Drot, allora direttore dell’Accademia di Francia, oggi sotto la guida artistica di Fabrizio Grifasi, il festival romano si conferma come uno tra i maggiori appuntamenti europei dedicati alla creazione contemporanea internazionale.
Punti cardine di questa lunga stagione di appuntamenti autunnali, dal 21 settembre al 2 dicembre, sono: decostruzione narrativa, immaginari archetipici e ricerca tecnologica. Costruito con una struttura a scatole cinesi per via della sua configurazione di più festival nel festival – Sensoralia, Metamondi, ReW(f), DNA danza nazionale autoriale – il fuoco dell’anniversario è quello di attivare strategie comunicazionali tese ad avvicinare pubblico e creazioni. Il catalogo, costruito come una Realtà Aumentata, presenta infatti nelle sue pagine dei codici per accedere, mediante cellulari e computer, a speciali contenuti multimediali; inoltre sarà possibile seguire gli spettacoli on demand in streaming sui siti www.telecomitalia.it e www.romaeuropa.net.
Altro tratto distintivo di REF è il dispiegamento degli eventi a maglia nella città tale da coinvolgere spazi diversissimi: dall’Auditorium Conciliazione al Teatro Eliseo, dal Palladium alle Officine Marconi, da Villa Medici all’Auditorium, dal Centro Sociale Brancaleone all’Opificio Telecom. Proprio dalla collaborazione con Telecom Italia nasce Metamondi, progetto dedicato ai rapporti tra spettacolo contemporaneo e tecnologia. Cinque spettacoli per disegnare un teatro della meraviglia capace di abbracciare danza, teatro, musica, canto e strumentazioni ipertecnologiche.
Apre il festival laCompagnie Montalvo-Hervieu con Orphèe, spettacolo imperniato sulle stratificazioni del mito di Orfeo in un intreccio musicale che muove da Claudio Monteverdi a Philip Glass. Ancora Monteverdi e i suoi splendidi madrigali in Where is my soul? dellaregista belga Caroline Petrick, che propone una raffinata drammaturgia con un quintetto di voci soliste e l’Ensemble B’Rock. Kafka-Fragmente di György Kurtág, uno dei cicli di musica vocale più intensi della seconda metà del Novecento, trova una dimensione teatrale grazie alla messa in scena diPeter Sellars e all’incontro con il soprano Dawn Upshaw e l’archetto di Geof Nuttall. Il regista e coreografo francese Aurélien Bory, con Sans Objet, propone un teatro di figura teso a problematizzare la relazione uomo-macchina. Teatro della percezione è la scena performativa del collettivo romano Santasangre, che propone Bestiale improvviso, riflessione sugli effetti dell’energia nucleare.
Torna a REF Romeo Castellucci con Sul concetto di volto nel Figlio di Dio, prima fase di elaborazione del nuovo progetto che debutterà in Francia la prossima primavera. Annullando ogni decorativismo, Castellucci sfida la referenzialità immediata del linguaggio scenico portando al centro dell’azione il volto come condensatore di significanza, capace di attivare un ingaggio empatico con lo spettatore. La performance breve, Storia dell’Africa contemporanea Vol. III, è invece centrata sulla retorica gestuale dell’inginocchiarsi. Chiude la presenza dellaSocìetas Raffaello Sanzio la proiezione del ciclo filmico del trittico avignoneseInferno, Purgatorio, Paradiso, definito da Le Monde un’opera fondamentale del nuovo millennio. Un melanconico superamento delle barriere espressive per Jan Fabre, che per festeggiare la 25esima edizione del festival, ha ideato per la danzatrice-cannibale Annabelle Chambon il solo Preparatio Mortis, un ardente inno alla vita.

Altro punto caldo del festival è la relazione fra testualità drammaturgica e messa in scena. Frizioni, slittamenti, soglie, cancellazioni dei piani narrativi attivano uno spezzettamento del tempo nei debutti del regista-scrittore Guy Cassiers e del canadese Wajdi Mouawad, che propongono teatri fatti di storie attraverso narrazioni non sequenziali. Ancora un intreccio di piani diegetici, tra oblio e possibilità della memorazione, si inscrive in Sogno nella notte dell’estate, riscrittura minimalista di una delle più celebri commedie di Shakespeare, portata in scena daMassimiliano Civica. Muta Imago – con La rabbia rossa, prima tappa di un progetto pluriennale Displace – analizza invece uno dei sentimenti protagonisti della cronaca.
Spazio ai giovani nei tre Cantieri Temps d’Images, che ospitano uno studio diCittà di Ebla nato a partire da I Morti di Joyce, una ricerca su Jeanne d’Arc diSineglossa, mentre triangolo scaleno teatro mette in figura la simbologia del minotauro.
Una forte componente ritmico-visuale abita la creazione di Dewey Dell che, conCinquanta urlanti, Quaranta ruggenti, Sessanta, prende parte a DNA, rassegna dedicata alla nuova coreografia italiana. Poetica delle antinomie per il coreografo israeliano Emanuel Gat in scena con Roy Assaf, che con Winter Variations mette in relazione i gradi che intercorrono tra buio e luce, silenzio e musica, stasi e azione. Il principio femminile in lotta con quello maschile sono i perni intorno ai quali ruotaGlíma, della formazione Masbedo, che per l’occasione incontra la danzatrice Erna Ómarsdóttir e l’attore Damir Todorovic.

The Irrepressibles, ensemble britannico guidato da Jamie McDermott, presentaMirror Mirror Spectacle, show d’effetti speciali in cui strumenti del rock sono mescolati a quelli classici come archi e fiati. Se Je danse et je vous en donne à bouffer del coreografo tunisino Radhouane El Meddeb è un solo vivace dedicato alla preparazione del couscous, le bizzarrie acrobatiche ideate da Zimmermann & de Perrot per il Gruppo Acrobatico di Tangeri si mescolano alle ossessioni del nostro tempo.
Ma è al Palladium – con Sensoralia, vetrina di punta della scena elettronica – che REF si apre alla creazione indipendente. Laurent Garnier, famosissimo dj francese, e Peter Hook, bassista dei Joy Division, sono due degli ospiti di questa rassegna giunta alla VIII edizione. Ancora sperimentazioni elettroniche con l’austriaco Christian Fennesz e il videoartista Giuseppe La Spada, che animano la comunità della Romaeuropa Webfactory con un concerto-performance in cui si faranno affiancare dai vincitori del concorso indetto dalla ReW(f). La compositrice finlandese Kaija Saariaho, in collaborazione con Jean-Baptiste Barrière e il Contempoartensemble, propone una sorta di mise en espace musicale intitolataVisual Concert. Da un versante più classico, ricordiamo la presenza di Kirill Petrenko che dirige l’Orchestra di Santa Cecilia per l’esecuzione della Sinfonia n. 7di Dmitrij Šostakovič.
Chiude il festival una storyteller d’eccezione come Laurie Anderson che, conDelusion, performance a metà tra spoken poetry, performance, videoinstallazione e concerto, dà origine a una combinazione, unica nel suo genere, di sofisticata tecnologia, immaginativi mondi pittorici, musica innovativa e testi di grande effetto.

A cura di Piersandra di Matteo

Raffaella - Redazione MpA

Appassionata di scrittura creativa e musica. Dalla classica alla lirica, dal pop al metal, senza distinzione di genere ma solo lasciandosi trasportare dalle emozioni e dai mondi fantastici in cui solo la musica ti sa trasportare. Da sempre affascinata dal web e dalle grandi potenzialità offerte dalla Rete e dai social network. Nel 2002, complice MUSICApuntoAMICI, ha conosciuto suo marito Domenico. Grazie a quell’incontro si è avvicinata alla scrittura di articoli di musica per il sito dedicandosi in particolare alla musica emergente italiana. Il lavoro le ha fatto cambiare vita e città ma quella visione aperta su chi vuole entrare da protagonista nel mondo della musica e quel progetto nato per creare uno spazio libero per la musica emergente italiana, non l’hanno più abbandonata.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

error: Contenuto protetto dalla copia!