Sanremo 2013: i big non saranno eliminati

Fabio FazioIn una intervista rilasciata al settimanale Tv Sorrisi e Canzoni, il direttore artistico nonché conduttore della prossima edizione del Festival di Sanremo2013, annuncia quella che lui stesso definisce una “rivoluzione” per l’evento più atteso della musica italiana.

I big in gara saranno 14 e ciascuno di loro si esibirà con due brani a testa. Per ciascun interprete sarà poi il pubblico a decidere quale sarà il brano “superstite”. Tutti i big, grazie a questa nuova formula, raggiungeranno la finale e ad essere eliminate saranno quindi le canzoni meno votate per ciascun interprete.

Questa formula potrebbe essere la chiave per far salire il livello della competizione sanremese. Gli artisti saranno stimolati a proporre qualcosa di “più rischioso” e per questo più interessante dal punto di vista musicale.

Non rimane che attendere la lista dei partecipanti prima di lasciarci andare a facili entusiasmi.

Nella stessa intervista, Fabio Fazio ha svelato anche la probabile partecipazione di due dei suoi compagni di avventura televisiva, Luciana Littizzetto («immagino per lei una co-conduzione») e Roberto Saviano («Il Festival può essere utile per affrontare grandi temi, anche se la musica deve restare l’elemento fondamentale»).

Raffaella - Redazione MpA

Appassionata di scrittura creativa e musica. Dalla classica alla lirica, dal pop al metal, senza distinzione di genere ma solo lasciandosi trasportare dalle emozioni e dai mondi fantastici in cui solo la musica ti sa trasportare. Da sempre affascinata dal web e dalle grandi potenzialità offerte dalla Rete e dai social network. Nel 2002, complice MUSICApuntoAMICI, ha conosciuto suo marito Domenico. Grazie a quell’incontro si è avvicinata alla scrittura di articoli di musica per il sito dedicandosi in particolare alla musica emergente italiana. Il lavoro le ha fatto cambiare vita e città ma quella visione aperta su chi vuole entrare da protagonista nel mondo della musica e quel progetto nato per creare uno spazio libero per la musica emergente italiana, non l’hanno più abbandonata.

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