Un tempo sembrava impossibile instaurare un rapporto civile tra musica, intesa come creazioni musicali, e piattaforme web. Erano gli anni di Napster e dei primi MP3. Ci si confondeva tra opera dell’ingegno e formato di ascolto, al punto da considerare illegale il formato MP3 e non la sua indiscriminata riproduzione.

Oggi quel tempo sembra lontanissimo. I video spopolano grazie a YouTube e agli altri social che consentono condivisioni rapide, rendendoli virali in pochi istanti…

Eppure la guerra tra web e detentori del diritto d’autore sulle opere è tutt’altro che finita. Nonostante le innovazioni tecnologiche che oggi rendono possibile l’individuazione dei contenuti coperti da copyright consentendone l’immediata regolarizzazione. Penso, ad esempio, al Content Id di YouTube.

Vi racconto quanto accaduto ad un’amica cantautrice. Partendo dalla sua esperienza, mi piacerebbe sviluppare un dibattito sul diritto d’autore oggi, al tempo dei social. E’ ancora possibile gestire questo (sia chiaro, sacrosanto) diritto come se vivessimo negli anni Quaranta? Risale infatti al 1941 la legge n. 633 sul diritto d’autore, quella ancora vigente pur tra innumerevoli (e anche recenti) integrazioni e modifiche.

Mara Bosisio è una giovane cantautrice della provincia di Lecco che muove i primi passi nel mondo della musica fin dalla sua tenerissima età. Potete leggere sul sito ufficiale, la sua biografia completa.

Seguo Mara su Facebook e su altri social ormai da diverso tempo. E trovo di grande utilità (oltre che piacevoli) i filmati in cui, chitarra e voce, re-interpreta i brani più noti della musica italiana e internazionale.

In un lungo post su Facebook, Mara ha scritto:

E’ da quasi un mese che il mio profilo Facebook era stato DISATTIVATO e, a causa di questa disattivazione, non mi era più concesso l’accesso alla mia Pagina pubblica (www.facebook.com/marabosisio.official).
Nelle scorse settimane, viste le numerose mail di richiesta-sollecito-“minaccia” inviate all’assistenza FB e a Universal stessa, ho deciso di riaprire altri account per ricominciare da capo, e ho cercato di riaggiungere vecchi amici..ma anche quelli mi sono stati disattivati.
Oggi finalmente, dopo un lunghissimo scambio epistolare con tale David Benjamin della Universal Music, sono riuscita a fargli ritirare almeno la segnalazione a Facebook che …finalmente mi ha permesso di tornare online.

Ecco il suo post:

Va detto che spesso i video realizzata da Mara riportano anche gli accordi. Penso che da qui nasca buona parte della sua disavventura; resta il fatto che un qualsiasi chitarrista saprebbe riconoscere gli accordi osservando la posizione delle dita di Mara sulla chitarra.

Detto questo, è però innegabile che piattaforme come Facebook e altri social, ormai così penetranti la vita di tutti noi, dovrebbero trovare un modo per regolarizzare la posizione di chi, come Mara, usa la Rete per farsi conoscere senza sfruttare economicamente i brani che interpreta.

Personalmente capisco anche la posizione di chi vuole tutelare il proprio diritto d’autore; ritengo però inammissibile che venga dato loro il potere di farlo distruggendo anni di impegno, senza preavviso e senza una messa in mora formale. Il tutto mentre in giro per la Rete ci sono violazioni quotidiane del diritto d’autore spesso lasciate “impunite”…

Viene il dubbio che sia più facile fare i forti con i deboli ma, al di là di ciò, mi chiedo se con le tecniche attuali non sia più corretto ed efficiente creare meccanismi che tutelino gli aventi diritto garantendo allo stesso tempo ciò cerca di farsi conoscere come interprete. Senza dimenticare che molti dei giovani che, come Mara, reinterpretano brani noti, contribuiscono anche allo sviluppo di quella cultura musicale in favore della quale ancora troppo poco si fa nel nostro Paese; e che un sistema sano sotto questo punto di vista gioverebbe prima di tutto agli autori.

Voi cosa ne pensate? Vi siete imbattuti in situazioni simili? Avete qualche idea al riguardo? Ne vogliamo parlare?

Vi aspettiamo qui e sulla nostra pagina Facebook.


Domenico A. Di Renzo - MpA

Autore di testi iscritto SIAE e diplomato al CET, la scuola di musica di Mogol, frequentata grazie a una borsa di studio SIAE. Collabora con alcuni artisti emergenti per i quali ha curato i testi del disco di esordio. Ha ideato MUSICApuntoAMICI nel 1999, agli albori di internet in Italia, quando realizzare un sito non era così scontato (e semplice) come oggi. Cura i profili social e alcune rubriche del sito. Ha scritto un corso di metrica online e tiene corsi completi per autori di testi presso scuole di musica. Laureato in Giurista d'impresa e della Pubblica amministrazione, è esperto in diritto del lavoro e in diritto d'autore. Biografia completa su www.domenicodirenzo.it.

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