Come funziona Patamu: il tutorial completoAvete mai sentito parlare di Patamu? In questo tutorial vi spieghiamo passo passo come si deposita un’opera e tutto quello che c’è da sapere su questo nuovo strumento utilissimo per la tutela del vostro diritto d’autore!

Per farlo, ci siamo iscritti e abbiamo provato per voi Patamu, la soluzione semplice, moderna, economica – e non necessariamente alternativa – al deposito delle opere creative presso le società tradizionali di gestione collettiva del diritto d’autore.

In questo tutorial, corredato come nostro solito di immagini e istruzioni passo-passo, affronteremo i seguenti argomenti:

  • Patamu: di cosa si tratta
  • Perché usare Patamu
  • Iscrizione a Patamu: come fare
  • Come depositare le proprie opere su Patamu
  • Patamu: non solo deposito opere

Patamu: di cosa si tratta

Grazie al servizio offerto da Patamu – raggiungibile su www.patamu.com – , in particolar modo quello che viene denominato Patamu Registry, è possibile ottenere la tutela delle nostre opere per mezzo dell’apposizione di una c.d. marca temporale, un procedimento informatico con il quale si ottiene una prova d’anteriorità temporale legalmente valida a livello internazionale. La marca temporale ci dà la garanzia di poter dimostrare in un eventuale giudizio, di essere autori delle nostre opere.

Ciò ci consentirà di poter diffondere le nostre opere senza rischiare il plagio o, comunque, sapendo che se ciò dovesse accadere, sarebbe facile dimostrare poi in giudizio la creazione in data anteriore, rispetto a quella dell’autore del plagio, della nostra opera.

Le nostre opere sono tutelate sin dall’istante in cui vengono caricate online su Patamu.com, poiché il procedimento informatico di apposizione della marca temporale è istantaneo, come vedremo più avanti in questo tutorial.

A dimostrazione della validità legale della marca temporale apposta sulle nostre opere, è possibile utilizzare per la verifica alcuni siti istituzionali indipendenti; tra questi, gli autori di Patamu citano il Consiglio Nazionale del Notariato.

Perché usare Patamu

La grande facilità di utilizzo e la possibilità di depositare qualsiasi opera dell’ingegno, fanno di Patamu un servizio che ci sentiamo di consigliare a tutti gli autori, che si tratti di musicisti, parolieri, fotografi, designer, giornalisti, blogger, programmatori e così via (in questa pagina trovate una lista dei tipi di lavoro o di opere che si possono depositare su Patamu).

Patamu, secondo la nostra esperienza, è un servizio che mantiene le prOmesse e le prEmesse elencate sul proprio sito ufficiale:

  • L’autore mantiene il controllo sui diritti dei lavori depositati, non ha alcun tipo di obbligo o vincoli verso Patamu, e può decidere liberamente come utilizzare, condividere o pubblicare i propri lavori. La prova d’autore scaricata è valida indipendentemente da Patamu.
  • La prova d’autore generata con Patamu è valida in tutti i 172 Paesi che aderiscono alla convenzione di Berna per la Protezione delle opere Artistiche e Letterarie. 
  • La validità delle marcature apposte con Patamu è legalmente riconosciuta e garantita dall’Unione Europea, poiché l’autorità certificante che le produce è accreditata come TSPq Trust Service Provider qualificato – per la fornitura di servizi qualificati a livello europeo secondo il regolamento europeo EU 910/2014 eIDAS – electronic IDentification Authentication and Signature  sui servizi di Digital Trust. Inoltre, le marcature temporali sono valide per ben 20 anni.
  • L’autore non ha nessun vincolo: mantiene infatti diritti e controllo di quanto depositato perché la prova d’autore scaricata è valida indipendentemente da Patamu e la tutela delle opere su Patamu Registry è ammessa anche per gli iscritti ad una collecting tradizionale.
Patamu Caratteristiche
Le caratteristiche principali di Patamu Registry

Iscrizione a Patamu: come fare

Ci siamo iscritti a Patamu e abbiamo depositato la nostra prima opera da sottoporre a tutela; si tratta del corso di metrica, che ormai conoscete da qualche anno e che da oggi può vantare anche la protezione ufficiale di Patamu. Naturalmente questo non copre i tentativi di plagio pre-esistenti all’apposizione della marca temporale di Patamu. E vi assicuriamo che ce ne sono stati tanti…

Continuate a leggere, in pochi minuti sarete in grado di iscrivervi a Patamu e sottoporre a tutela la vostra prima opera.

Patamu Iscriviti gratis
Per iscriverci a Patamu andiamo sul sito www.patamu.com e clicchiamo sul bottone ISCRIVITI GRATIS.
Patamu Modulo di iscrizione
Compiliamo il modulo con l’indicazione dei nostri dati anagrafici, del nome utente scelto, della password e del nostro indirizzo email.
Patamu account attivato
Un messaggio ci confermerà l’attivazione del nostro nuovo account Patamu. Abbiamo eseguito la procedura correttamente: bene così!
Patamu Tutti i pacchetti
L’iscrizione gratuita a Patamu – che prevede diverse limitazioni – è più che sufficiente per iniziare. In qualsiasi momento, a seconda delle proprie esigenze, sarà possibile effettuare l’upgrade ad un altro dei pacchetti proposti da Patamu. Cliccando sull’immagine qui sopra (e su quella seguente) sarà possibile visualizzare quelli attivi al momento della stesura di questo tutorial.
Patamu Opere multiple Enterprise
Pacchetto Opere Multiple e pacchetto Enterprise.

A questo punto potremo accedere alla nostra area riservata sul sito Patamu, dove daremo una prima occhiata al nostro “Pannello di Controllo”.

Patamu pagina personale
In questa prima schermata di “benvenuto” avremo una panoramica veloce di ciò che possiamo fare all’interno del nostro profilo.
Patamu profilo personale
Questo è il menu con le varie funzionalità a nostra disposizione.
Patamu dettagli account
Sul menu a destra invece, un riepilogo della nostra attività all’interno di Patamu e i link rapidi alle varie funzionalità.
Patamu: menu tutela opera
Le stesse funzionalità sono raggiungibili anche dal menu in alto.

Come depositare le proprie opere su Patamu

Dopo aver completato la procedura di iscrizione a Patamu, abbiamo provveduto a depositare la nostra prima opera. Nel nostro caso si è trattato di una serie di articoli del blog ma la procedura è simile, nonché semplicissima per qualsiasi tipo di opera: provare per credere!

Ecco qui di seguito la procedura completa per il deposito delle nostre opere su Patamu.

Patamu: selezione tipo opera
Per prima cosa dovremo scegliere il Tipo di opera che stiamo depositando. Questo consentirà al sistema di “precompilare” le schermate successive in coerenza con l’opera che stiamo depositando.
Patamu Autori
Nella schermata successiva sarà possibile aggiungere gli eventuali co-autori dell’opera (funzionalità non prevista nel pacchetto Starter – gratuito)
Patamu: dettagli opera
A questo punto dovremo indicare il Titolo dell’opera e attribuire ad essa un tipo di Licenza di distribuzione. Se non sappiamo di cosa si tratti, un clic sull’help in linea di Patamu (punto interrogativo verde) chiarirà ogni nostro dubbio!
Patamu: upload file opera
Da questa schermata è possibile caricare finalmente il file della nostra opera ed eventualmente un file extra (che può essere, per esempio, lo spartito o il testo in PDF associato al file principale dell’opera in formato MP3).
Patamu: modulo upload file opera
Ecco la finestra che si apre quando andremo a caricare il file principale dell’opera da sottoporre a tutela.
Patamu: opere madri
Qui possiamo indicare a Patamu se l’opera che stiamo depositando è derivante da altre opere, come può essere nel caso delle elaborazioni di altri brani o opere in genere.
Patamu: conferma dettagli opera
Ed ecco finalmente la pagina in cui possiamo controllare tutti i dettagli dell’opera caricata e, se corretti, apporre la marca temporale.
Patamu: upload completato
Ecco la conferma del deposito. Poiché, come detto, l’account gratuito ha delle limitazioni, il sistema ci informa che per scaricare il certificato di registrazione e la prova di marcatura temporale valida in sede legale in caso di plagio possiamo effettuare l’upgrade ad un account superiore oppure acquistare il servizio marcatura singola per scaricare la prova d’autore valida per l’opera appena depositata. Tuttavia l’opera, a prescindere dall’upgrade o dall’acquisto della marcatura singola, è da questo momento tutelata legalmente ad ogni effetto di legge ed è possibile in qualsiasi momento visualizzare al video il certificato di registrazione (v. immagine seguente).
Patamu: certificato di registrazione

Patamu: non solo deposito opere

Se tutto quanto visto in questo tutorial non vi ha ancora convinto, sappiate che Patamu non è solo deposito opere. Oltre a Patamu Registry, infatti, esistono altri due servizi assolutamente validi. Si tratta di Patamu Live e Patamu Legal:

Patamu LIVE è il servizio di Patamu che permette gli autori di riscuotere royalties nei loro concerti dal vivo, in modo analitico, senza passare per la SIAE. Gli iscritti SIAE dovranno però chiedere a quest’ultima la c.d. limitazione di mandato. Patamu riscuote per l’autore i proventi dal gestore e provvede al versamento del diritto d’autore dopo aver pagato tutte le ritenute fiscali anche per l’autore. La quota di servizio trattenuta da Patamu va dal 20 al 30% a scelta dell’autore. Non esistono vincoli o esclusive, è possibile usare il servizio e disiscriversi in qualsiasi momento. Per saperne di più vi invitiamo a visitare il sito www.patamulive.com

Con Patamu Legal è invece possibile ottenere chiarimenti su copyright, Creative Commons e altri argomenti legati alla gestione del diritto d’autore grazie ad avvocati ed esperti che offrono informazioni e consigli su tematiche di diritto d’autore. Per saperne di più vi invitiamo a visitare questa pagina: Patamu Legal.

Patamu: considerazioni finali

Ci piace. Questo nuovo servizio di tutela opere dell’ingegno è senza dubbio molto interessante. Il suo punto di forza è a nostro avviso la facilità delle procedure (abbiamo visto la registrazione ed il deposito di un’opera ma vale per tutte le altre funzioni) che sono rese semplici dall’interfaccia utente nonostante possano contare su un sistema informatico e giuridico tutt’altro che banale.

Ci sentiamo di consigliare Patamu a chi non è iscritto a SIAE o altre società tradizionali di gestione collettiva del diritto d’autore e, prima di farlo, voglia provare a “tastare il terreno” e decidere come muoversi e quale strada intraprendere.

Ci sentiamo, per quel che riguarda il nostro settore, ossia quello musicale, di consigliarlo in particolare agli autori di testi non ancora musicati la cui tutela presso SIAE è al momento impossibile se non tramite la sezione OLAF, la quale prevede comunque procedure più complesse, costose e meno intuitive di Patamu.

Ci sentiamo infine di consigliare Patamu a chi abbia voglia di tuffarsi nel futuro, non si spaventa di fronte alle innovazioni tecnologiche e abbia il desiderio di sperimentare un nuovo modo di proteggere e, di conseguenza, diffondere la propria creatività. Senza limiti e gabbie tecniche e burocratiche. Che poi dovrebbe essere l’anelito di qualsiasi artista che si rispetti.


Domenico A. Di Renzo - MpA

Autore di testi iscritto SIAE e diplomato al CET, la scuola di musica di Mogol, frequentata grazie a una borsa di studio SIAE. Collabora con alcuni artisti emergenti per i quali ha curato i testi del disco di esordio. Ha ideato MUSICApuntoAMICI nel 1999, agli albori di internet in Italia, quando realizzare un sito non era così scontato (e semplice) come oggi. Cura i profili social e alcune rubriche del sito. Ha scritto un corso di metrica online e tiene corsi completi per autori di testi presso scuole di musica. Laureato in Giurista d'impresa e della Pubblica amministrazione, è esperto in diritto del lavoro e in diritto d'autore. Biografia completa su www.domenicodirenzo.it.

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